Concordato Preventivo Biennale 2024-2025: Tutto quello che devi sapere per aderire entro i termini prorogati
Ancora pochi giorni per aderire al concordato preventivo biennale per gli anni 2024-2025, con la riapertura dei termini fino al prossimo 12 dicembre. A stabilirlo, il decreto legge 14 novembre 2024, n. 167: la nuova disposizione di legge consente ai contribuenti di aderire alla proposta di concordato “accettando” il reddito risultante dal conteggio sviluppato dall’Agenzia delle Entrate.
chi può aderire con la riapertura dei termini
La riapertura dei termini è rivolta soltanto ai soggetti ISA – dotati dei requisiti per aderire, e per i quali non siano in vigore le cause di esclusione definite dalla normativa vigente – che alla data di scadenza della dichiarazione originaria non abbiano formulato l’adesione.
Possono partecipare alla riapertura dei termini soltanto i contribuenti che abbiano presentato il Modello Redditi 2024 entro il 31 Ottobre.
Non potranno farlo coloro che hanno presentato una dichiarazione tardiva, anche se quest’ultima può considerarsi valida ai fini fiscali. Anche i contribuenti in regime forfettario, per i quali il concordato preventivo biennale vige soltanto in via sperimentale per il 2024, non possono aderire alla proroga.
come aderire alla riapertura dei termini
L’adesione alla riapertura dei termini può avvenire con la trasmissione di un modello redditi integrativo.
Altro elemento fondamentale da ricordare è che non può essere indicato – pena la mancata possibilità di aderire alla proroga – un imponibile minore, un minore debito d’imposta o un maggior credito rispetto a quello risultante dalla dichiarazione presentata entro il termine originariamente prefissato al 31 ottobre.
Concordato preventivo biennale e ravvedimento 2018-22
L’adesione tardiva al concordato preventivo biennale riguarderà anche le disposizioni previste per il regime speciale di ravvedimento per gli anni pregressi 2018 – 2022 in quanto l’adesione, benché tardiva, si intende avvenuta entro il 31 ottobre 2024. Ciò va a rendere tale situazione particolarmente positiva ed appetibile per i contribuenti.
Conclusione
Il concordato preventivo biennale può rappresentare una mossa vantaggiosa per il contribuente: i maggiori redditi conseguiti nel biennio 2024-25 non rileveranno ai fini del calcolo delle imposte se quest’ultimo, anche dopo la riapertura dei termini, dovesse accettare la proposta dell’AdE.
Rivolgersi al nostro studio può essere utile per capire se l’adesione può fare al caso della tua impresa o attività. Contattaci per saperne di più.
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