Startup under 35: nuovi contributi previsti dal ddl Coesione
Startup under 35: nuovi contributi per l’avvio e l’assunzione di giovani dal ddl Coesione. C’è la firma dei decreti attuativi da parte del Ministero del Lavoro. Ecco tutti i dettagli.
Startup under 35: a chi sono destinati i contributi?
I contributi sono destinati a persone al di sotto dei 35 anni di età, attualmente inoccupate, che aprono un’impresa in uno dei settori considerati strategici per la transizione green e digitale. Previsto anche uno sconto contributivo per l’assunzione in startup di giovani di età inferiore a 35 anni.
A quanto ammontano i contributi?
Per i nuovi imprenditori il contributo previsto è di 500 euro mensili per tre anni: la somma viene liquidata dall’INPS annualmente in forma anticipata e riguarda le persone disoccupate con meno di 35 anni che tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 avviano un’impresa in Italia nei settori ritenuti “strategici” secondo i criteri del decreto attuativo.
Per quanto riguarda, invece, l’esonero contributivo, esso dura sempre tre anni. Tuttavia, per le assunzioni a tempo indeterminato compiute tra il 1 Luglio dello scorso anno ed il 31 Dicembre dell’anno in corso, l’esonero è totale per un tetto massimo di 800 euro mensili.
L’esonero non risulta cumulabile con altri sgravi contributivi ma lo è con la maxi-deduzione per le nuove assunzioni pari al 120% del costo del lavoro.
Startup under 35: i criteri per l’assegnazione dei contributi
Esistono alcuni specifici criteri di qualificazione per le imprese che devono richiedere il beneficio.
Il decreto ministeriale definisce i criteri di qualificazione necessari alla richiesta del beneficio da parte dell’impresa che opera nei settori strategici individuati e le modalità di accesso. A tal proposito, sono rilevanti: la percentuale media degli investimenti in green e digitale sull’ammontare complessivo delle risorse investite dall’impresa; la media della domanda di lavoro e la competitività inerente a salario medio, investimento totale, in tecnologie digitali e green.
Il provvedimento attuativo definisce anche le modalità di presentazione delle comunicazioni per l’accesso ai benefici: si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per conoscere ulteriori dettagli. E’ opportuno affidarsi a consulenti specializzati in materia per poter formalizzare la domanda.
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