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FISCALITA'

Legge di Bilancio 2025: novità e agevolazioni per piccole imprese e forfettari

Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 introduce diverse misure a sostegno di piccole imprese e dei contribuenti con partita Iva in regime forfettario, con l’obiettivo di favorire la riduzione della pressione fiscale e di incentivare la crescita economica.

Piccole imprese: novità ed agevolazioni 2025

Sul fronte delle piccole imprese, con l’approvazione e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2025 le principali innovazioni riguardano l’Ires Premiale, la Nuova Sabatini, la Decontribuzione Sud, il Bonus IPO, il Fondo Garanzia PMI la tracciabilità e la deducibilità delle spese aziendali.

Legge di Bilancio 2025: Decontribuzione per il Sud

È previsto un nuovo esonero contributivo per le microimprese e le piccole e medie imprese del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna). L’esonero, valido per il 2025, copre il 25% dei contributi previdenziali dovuti (escluso INAIL), con un limite massimo di 145 euro mensili per 12 mesi per ciascun lavoratore a tempo indeterminato assunto al 31 dicembre 2024.

Legge di Bilancio 2025: IRES premiale

La Legge di Bilancio introduce la riduzione dal 24% al 20% dell’aliquota IRES per le imprese che reinvestono almeno l’80% degli utili in azienda; che destinano almeno il 30% degli utili all’acquisto di beni materiali o immateriali qualificati, con una spesa minima pari a 20mila euro; che incrementano il personale a tempo indeterminato almeno dell’1%. Le tre misure si pongono l’obiettivo di incentivare gli investimenti strutturali e l’occupazione stabile.

Nuova Sabatini

Tra le altre misure agevolative c’è la Nuova Sabatini, agevolazione che incentiva l’acquisto di beni strumentali, inerenti la transizione digitale e sostenibile. Semplificate anche le procedure necessarie per l’accesso al contributo e confermata, al contempo, la possibilità di cumularlo con il credito d’imposta per gli investimenti 4.0. Complessivamente ammontano a 300 milioni di euro le risorse necessarie per il finanziamento della misura.

Riforma degli incentivi per la Transizione 5.0

In base al Piano Transizione 5.0 si rafforzano le aliquote del credito d’imposta per investimenti di ammontare compreso tra 2,5 e 10 milioni di euro. Il focus della misura è su beni strumentali avanzati che hanno lo scopo di catalizzare la transizione tecnologica. Inoltre, gli incentivi diventano cumulabili con altre agevolazioni, offrendo maggiore flessibilità alle imprese.

Legge di Bilancio 2025: Bonus ZES Unica

La Legge di Bilancio 2025, tra le altre novità per le piccole e medie imprese, incrementa il limite di spesa per il Bonus ZES Unica Mezzogiorno. L’aumento vale per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025, con aumenti di 2,1 milioni di euro per il 2024, 68,9 milioni per il 2025, 73,5 milioni per il 2026 e 28,7 milioni per il 2027. Il regime di vantaggio fiscale prevede l’esonero contributivo per le piccole imprese fino a 10 dipendenti che assumono, dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, persone sotto i 36 anni disoccupate da almeno 24 mesi.

Bonus IPO

Tra le altre misure introdotte dalla Legge di Bilancio c’è la proroga del Bonus Ipo fino al 2027 per facilitare la quotazione in borsa delle piccole e medie imprese. Il bonus copre il 50% dei costi di consulenza sostenuti, fino a un massimo di 500.000 euro per azienda.

Fondo di Garanzia per le PMI

La Legge di Bilancio 2025 estende fino al 31 dicembre 2025 le garanzie del Fondo di Garanzia PMI. Tuttavia, la percentuale massima di copertura per le operazioni di finanziamento delle esigenze di liquidità viene ridotta dal 55% al 50%, mentre rimane all’80% per i finanziamenti destinati agli investimenti e per le startup.

Tracciabilità e deducibilità delle spese aziendali

Dal 1° gennaio 2025, per poter dedurre le spese aziendali relative a trasferte, trasporti, spese di rappresentanza e alloggio, è obbligatoria la tracciabilità dei pagamenti. Le imprese devono quindi adottare una gestione efficiente e automatizzata delle note spese per documentare correttamente i costi e rispettare il nuovo obbligo.

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