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FISCALITA'

Fondo Garanzia PMI 2025: nuove opportunità con l’ultima manovra

Fondo Garanzia PMI 2025

Il Fondo Garanzia PMI 2025, introdotto dalla Legge 662/96, rappresenta uno strumento fondamentale per supportare le piccole e medie imprese (PMI) italiane nell’accesso al credito.

Esso prevede che lo Stato offra una garanzia sui finanziamenti richiesti da questa categoria di aziende – nettamente prevalenti nel mercato italiano – alle banche, riducendo il rischio per gli istituti di credito e, di conseguenza, aumentando le probabilità che l’impresa ottenga il finanziamento necessario per i propri programmi di investimento.

Fondo garanzia PMI: i vantaggi per le imprese

L’intervento del Fondo consente alle PMI di affrontare più facilmente le difficoltà di accesso al credito, soprattutto quando la loro capacità di fornire garanzie reali è limitata. Grazie all’intervento pubblico, infatti, le PMI possono quindi accedere a finanziamenti a condizioni più favorevoli, supportando la loro crescita e sviluppo in vari settori produttivi. Inoltre, il Fondo ha anche un ulteriore effetto positivo per questa categoria di aziende.

Copre, infatti, una parte del rischio di credito, riducendo l’esposizione delle banche e rendendo più propense queste ultime a concedere prestiti alle PMI.

Il Fondo di garanzia rappresenta, pertanto, una misura di politica economica volta a stimolare l’innovazione e la competitività del tessuto imprenditoriale italiano, specialmente in un contesto in cui le PMI costituiscono una parte rilevante dell’economia nazionale.

Fondo Garanzia PMI 2025: le novità nell'ultima Manovra

La proroga della garanzia per il fondo PMI si è contraddistinta per una serie di rimodulazioni: si è infatti ridotta la copertura per le operazioni aventi come scopo l’ottenimento di liquidità da parte dell’impresa. Sono, invece, aumentati alcuni importi massimi, ed è stata estesa la garanzia alle imprese con un numero di dipendenti inferiore a 250.

La percentuale di garanzia sui prestiti alle PMI per esigenze di liquidità è passata dal precedente 55-60% (variabile sulla base del rating delle imprese) al 50%. Al contrario, è rimasta invariata la percentuale all’80% per le operazioni finalizzate a programmi di investimenti e startup.

E’ stato incrementato, poi, da 80mila a 100mila euro, l’importo massimo su cui applica la garanzia nel caso in cui questa sia presentata in modalità di riassicurazione da soggetti garanti autorizzati.

Ma ad essere ampliata è stata anche la platea di realtà aziendali che ora potranno accedere al Fondo di Garanzia PMI. Se in precedenza, infatti, lo strumento era riservato alle medie imprese fra 250 e 499 dipendenti, ora il requisito minimo è stato eliminato per cui risultano ammesse tutte le imprese fino a quest’ultima soglia.

contribuenti IVA mensili devono versare l’imposta dovuta per il mese di dicembre (o secondo mese precedente per chi ha affidato la contabilità a terzi).

CONCLUSIONE

Vuoi avere maggiori informazioni sulle opportunità che offre il fondo garanzia PMI o sei interessato a fruirne per la tua attività? Contattaci, sapremo fornire le risposte adeguate al tuo caso.

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